L’obiettivo principale del Forum Internazionale della Formazione, giunto alla sua terza edizione, è quello di creare un’occasione di incontro/riflessione sulle tematiche della formazione e della didattica – anche nelle loro forme più innovative – valorizzando l’importanza della formazione come processo continuo presente in tutte le fasi della vita, stimolo e motore di sviluppo personale, sociale e professionale.
Attraverso un approccio metodologico interdisciplinare e il contributo scientifico-culturale di autorevoli relatori, quest’anno il Forum Internazionale della Formazione si concentra attorno alla “cura di sé”.
A partire dall’età ellenistica, la nozione di “cura di sé” è un dispositivo che investe profondamente la vita interiore del soggetto.
La cura sui implica una riflessione sulla propria soggettività, un’indagine sulla propria identità, interpretata specialmente nella sfera privata, quindi una crescita del proprio vissuto come pure un costante dialogo con la cultura fissata nella sua oggettivazione “spirituale”.
Si tratta di una base strutturale che corrisponde alla “coltivazione” del proprio tracciato esistenziale, in modo da assegnargli un’identità (dinamica, variabile e mai definitiva), dispiegarla in una forma (imprevedibile, mobile e reversibile) e costruirla nella relazione (comunicativa, aperta e progettuale).
Dunque, curar–si significa occuparsi della propria “casa interiore” attraverso viatici ermeneutici e formativi che si scandiscono – e per tutta la vita – tra individualità e alterità, inquietudine e felicità, creatività e costruzione di sé: punti nodali del pensiero contemporaneo e instrumenta vitae autenticamente formativi, di cui già tra scuola ed extrascuola devono essere sviluppati i primi percorsi possibili.